Sei sicuro di essere normale?
- Jorge da Burgos
- 12 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Uno che di queste cose se ne intendeva, un giorno scrisse: "L'impresa eccezionale, dammi

Volete discettare di cosa è normale e di cosa non lo è?
Fatelo pure tra di voi ma lasciatemi in pace.
Per me normale è uno che la mattina non decide prima di uscire quale piercing mettersi e dove.
Normale è uno che non spende centinaia di preziosi eurini per imbrattarsi il corpo con insulsi disegni (se ti fai un 'tribale' ma non appartieni a quella tribù né a nessun altra, sei solo uno sfigato che non ha una personalità propria e copia quella degli altri).
Normale è uno che non va in giro coi pantaloni strappati. Una volta chi ce li aveva così perché era povero e non se ne poteva permettere un paio nuovi cercava in tutti i modi di nascondere lo strappo.
Normale è una famiglia composta da papà, mamma e bambini. E non ve ne uscite con la solita manfrina che quando c'è un abuso sui figli la colpa è della famiglia 'tradizionale'. Se non avete motivazioni serie e fondate, è meglio che facciate silenzio, le vostre sono solo meretriciate! La colpa è dell'uomo/donna: etero, trans, omo, binario-non-binario (ancora nessuno mi ha saputo spiegare che vuol dire questa dicitura strana)... non importa.
Normale è uno di sinistra che dice e fa cose di sinistra e uno di destra che dice e fa cose di destra.
Insomma io vorrei, per dirla con un altro poeta, che il mondo torni a quote più normali.
E sapete perché? Perché è più facile fare cose strane, basta dire: per me è giusto così, lo faccio perché mi piace.
Ma ci vuole un mondo di consapevolezza, di onestà intellettuale, un mare di impegno ad essere normali.
Provare per credere.
(E a proposito... avete provato a cercare su Google la parola normale? Troverete solo frasi e immagini che inneggiano all'essere 'non-normale!)
Jorge da Burgos
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